Obiettivi Specifici per la gestione dei propri Driver La chimica dei comportamenti nella pratica 

Il passaggio fondamentale che sfugge quando si parla di acquisizione di “conoscenza”, è il sapere come applicarla. La conoscenza, fine a se stessa, rischia di rimanere un’informazione che si aggiunge al nostro background culturale “generico”, per quanto interessante, poiché, senza un lavoro di “integrazione” nelle nostre competenze fattive, nella modalità in cui le stesse per noi lo sono concretamente, a tratti ci può destrutturare e bloccare, a tratti ci può nutrire e ristrutturare. Sentirsi, a momenti alternati, legittimati ad agire o condannati a temporeggiare, è una condizione disturbante di attraversamento di fasi transitorie per lo più dubitative su ciò è meglio per noi.

Per poter sperimentare concretamente il nostro benessere abbiamo bisogno di capire qualcosa di più sulla nostra Biostruttura. La conoscenza del nostro Structogram come base biologica della nostra personalità, ed il relativo vantaggio pratico, implica la consapevolezza di come ottenere e mantenere la nostra posizione di equilibrio “omeostatico”.

Con il termine omeostasi si intende il livello di equilibrio del nostro sistema interattivo psicosomatico predisposto a livello biologico. L’equilibrio omeostatico può essere definito come la condizione che, una volta raggiunta, restituisce leggerezza, benessere e semplicità espressiva. In base alla gerarchia predisposta dal potenziale biologico delle nostre componenti cerebrali, a prescindere dal loro valore di “dominante”, “sottodominante” o “deficit”, comprendendo il funzionamento chimico “naturale” della nostra Biostruttura, diventa chiara l’attività di scambio e di interazione tra tutti gli ambiti di cui siamo dotati.

Questa chiarificazione è il fulcro strategico del nostro potenziale espressivo poiché rappresenta, contestualmente, la nostra migliore opportunità di benessere psichico e psicofisico.

Il compito biologico che ogni “Biostruttura” persegue primariamente, è quello di non alterare l’equilibrio omeostatico delle proprie forze. Con lo Structogram Driver diventa agevole come realizzare, e allo stesso tempo proteggere, il nostro primario obiettivo di “stato” rendendoci consapevoli, ben oltre la teoria che diviene sperimentabile, del significato dei termini “autenticità” e “forza dei comportamenti autentici” che si hanno quando l’equilibrio è raggiunto e mantenuto.

Ciascuno di noi, e a seconda delle situazioni che si presentano, spesso si trova ad interpretare o accettare un ruolo che non gli si addice. Questa dinamica sociale, riduce le persone ad essere ciò che non vorrebbero essere e a fare ciò che non vorrebbero fare. La distanza tra ciò che si è e ciò che si riesce ad esprimere di sé è un fatto inevitabile se il comportamento risulta incompatibile con la propria Biostruttura e questo, nel medio e lungo periodo sviluppa una condizione di stress, dovuto dalla difficoltà di ripristinare l’equilibrio omeostatico.

Il Training Structogram Driver esemplifica quali sono i comportamenti da ricercare per ogni singola Biostruttura, e quali potrebbero essere le insidie che compromettono la nostra autorealizzazione in termini di forza espressiva e di autenticità. In termini pratici, il modo di pensare e lavorare, lo stile di apprendimento, la gestione dei rapporti relazionali e dei conflitti involontari, così come il fattore tempo, in ogni sua accezione, è molto variabile da componente a componente.

Conoscere le dinamiche bio-chimiche che supportano le attività degli ambiti cerebrali della nostra Biostruttura Individuale, è un privilegio di conoscenza che anticipa ogni forma di successo desiderabile sul piano personale.

“La dotazione biologica individuale è la cornice all’interno della quale e soltanto, sono possibili i cambiamenti”. 

Lo Structogram Driver è lo strumento di lavoro creato per delineare e comprendere la cornice della nostra e di ogni Biostruttura, evidenziando così quali comportamenti è sempre opportuno adottare e prima ancora, scegliere.